Esibizionismo, feticismo, voyeurismo: comprendere i disturbi parafilici
I disturbi parafilici riguardano una sfera molto delicata e spesso fraintesa: quella dell’orientamento e dell’espressione della sessualità.
È importante fare una distinzione: non tutte le parafilie sono patologiche. Solo quando queste comportano disagio soggettivo, difficoltà relazionali, o comportamenti che violano i diritti dell’altro, si parla di disturbo parafilico.
📌 Le persone che ne soffrono possono sentirsi confuse, colpevoli o isolate. In molti casi, non riescono a parlare delle proprie difficoltà per paura del giudizio o della stigmatizzazione. Tuttavia, è possibile affrontare questi vissuti con serietà, riservatezza e professionalità.
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🧠 I disturbi parafilici possono includere attrazioni, fantasie o comportamenti che causano sofferenza psicologica o che mettono a rischio la propria integrità o quella altrui. Alcuni esempi possono riguardare:
– Esibizionismo
– Voyeurismo
– Frotteurismo
– Feticismo
– Masochismo o sadismo sessuale
– Pedofilia (in quanto diagnosi clinica)
💬 Quando rivolgersi a uno psicoterapeuta:
Quando l’espressione della sessualità diventa fonte di disagio, di ossessione o di compromissione nella vita affettiva e relazionale, un percorso terapeutico può fare la differenza.
La psicoterapia non giudica, ma offre uno spazio sicuro per comprendere l’origine del disagio, gestire impulsi disfunzionali e costruire un equilibrio affettivo-sessuale sano e consapevole.