In ambito penale, durante tutte le fasi processuali, lo psicologo forense in veste di Perito o consulente tecnico di parte (CTP) è chiamato ad esprimersi in merito a:
imputabilità: si valuterà se la persona, possibile autore di reato, possedeva la capacità di intendere e di volere, così come definita agli artt. 85, 88 e 89 del Codice Penale, al momento in cui il reato è stato compiuto;
capacità di stare in giudizio o capacità processuale: lo psicologo andrà a verificare se il soggetto maggiorenne è idoneo a compiere gli atti del processo
capacità di testimoniare: l’esperto è chiamato a valutare se la persona è in grado di riportare i fatti di cui è a conoscenza, al fine di far confluire la sua testimonianza all’interno del processo in veste di prova;
pericolosità sociale: la perizia sarà volta ad accertare l’eventuale possibilità che l’imputato commetta ulteriori reati. Questa valutazione permetterà al giudice di decidere in merito all’applicazione delle Misure di Sicurezza, sia in sostituzione alla pena detentiva, sia in sua aggiunta.