Riconoscimento Tracce Ematiche

Bloodstain Pattern Analysis

In qualità di esperto certificato all’utilizzo di tecniche BPA, il Dottor Pace potrà essere d’aiuto nel ricostruire la scena del crimine e verificare l’attendibilità delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, indagando l’origine del sanguinamento e dell’azione che l’ha provocato, offrendo un valido contributo alla messa in luce della criminodinamica.

REPERTARE LE TRACCE EMATICHE

Al pari delle altre fasi che compongono l’analisi della scena del crimine, anche quella di repertamento delle tracce di sangue risulta una disciplina fondamentale nei delitti in cui vi siano degli ambienti in cui vi è la presenza di tracce ematiche. Il processo di repertazione prevede che gli esperti procedano a fotografare il materiale ematico, nonché allio studio della direzionalità, preservando accuratamente lo stato dei luoghi.

BPA: BLOODSTAIN PATTERN ANALYSIS

L’analisi delle tracce ematiche con l’utilizzo della BPA è volta ad indagare l’angolazione di partenza del flusso ematico, fornendo al giudice e ai legali delle informazioni di grande utilità ai fini di ricostruire la criminodinamica di un dato evento delittuoso.

Morfologicamente esistono diverse tipologie di macchie di sangue:

gocciolatura e colatura

gora e pozza

spruzzi e schizzi

tracce secondarie (o “trasferite”) da strisciamento e figurate.

Ulteriori parametri distintivi delle tracce ematiche, che sono ugualmente rilevanti e indipendenti dalla tipologia di macchia rilevata sono: l’orientamento spaziale, la diversa velocità di proiezione e la conseguente dimensione della traccia di sangue stessa.

 

La BPA è una scienza che trova applicazione in due differenti modalità:

  • – una modalità manuale che, attraverso l’applicazione di fili direzionali, studia direttamente sul luogo di indagine la traiettoria compiuta dalla traccia ematica
  • – una modalità digitale che replica gli schizzi ematici rilevati durante un precedente sopralluogo e che permette ad un software di individuarne le angolazioni e la provenienza

 

In entrambi i casi, la BPA auspica a recuperare informazioni riguardanti:

  • – il punto di origine, ossia il luogo in cui la perdita ha avuto inizio,
  • – l’angolo di impatto, ossia l’area generata dall’incrocio tra la traiettoria seguita dalla goccia e la superficie in cui la macchia ha impattato,
  • – la direzione di provenienza delle macchie, ossia l’area in cui le gocce sono proiettate.

Il tutto è realizzato mediante una ricostruzione a ritroso realizzata con una retta che procede dal luogo in cui si trova la traccia fino al punto di origine della perdita ematica.